È sempre indispensabile leggere attentamente le caratteristiche dell’escursione per comprendere le difficoltà ma anche l’ambiente nel quale si sviluppa, e rendersi conto se è un’esperienza adatta alle proprie caratteristiche e necessità. Per prima cosa visiteremo Monteleone d’Orvieto, un borgo medievale che si adagia su un’antica conoide, come del resto lo sono tante altre città Perugia compresa, che si è formata per accumulo di materiali trasportati dai PaleoFiumi. Tra le cose più significative oltre la Chiesa dei santi Pietro e Paolo le varie piazze, quella più spettacolare è la piazza del Torrione perché disegna un paesaggio che ha ispirato il Perugino. Ha una panoramica molto ampia sulla Chiana Romana, sul Monte Rufeno, sul monte Cetona e sui monti Cimini, e volgendo lo sguardo a nord si staglia Montarale con Montegabbione ai suoi piedi. Lasceremo le mura urbiche per procedere verso la Chiesa del Crocifisso, quindi ci incammineremo, almeno all’inizio, per una comoda carrareccia che ci condurrà verso una fonte, la sorgente del Nestore. Poi ci inoltreremo in un ambiente che via via diventerà sempre più naturale, non più accessibile ai mezzi meccanici dove c’è un solo abitante costante, ed è il fiume che ha disegnato nel tempo i suoi numerosissimi meandri. Il sentiero non è tracciato ma in questa stagione di bassa piovosità non crea particolari difficoltà anche nei diversi guadi che occorre attraversare. Per alcuni km saremo immersi in questo ambiente dove non ci sono paesaggi lontani da ammirare e lo sguardo non supera la cortina degli alberi e delle collinette scoscese, ma il fascino di questo luogo è il rimanere sospesi in una parentesi che è anche uditiva, pochi e rari i suoni antropici. Leggeremo in questo lento fraseggio come il Nestore ha rivelato ora la sabbia ora l’argilla, ora i ciottoli conglomerati. Non è infrequente che improvvisi cedimenti della parete fluviale abbiano fatto dischiudere ciò che per millenni è rimasti celato, fossili di lignite. Usciremo dal fiume per un sentiero meandroso, solcato anch’esso dall’azione erosiva delle piogge torrenziali, poi arrivati quasi a scollinare non lontani dal Pian della Bandita usciremo dal bosco di querce, e per dei fuori sentiero si accede ad una piccola area mosaicale di aghifoglie. Questo passaggio brusco è utile per comprendere il differente impatto che tipologie diverse di boschi hanno su di noi; forse potremo guardare l’ingresso della casa del tasso con la piazza per le attività sociali e l’area apposita per i bisogni personali. Anche le radure fanno parte di questa escursione, servono a dare respiro con i loro fianchi ondulati come se fossero panni stesi al vento, si alternano a castagneti e ad altri boschi. Al Pobeto troveremo persino dei grossi faggi ed è una sorpresa per questa media collina che non supera i 500 metri di altitudine. Il nostro camminare a volte è faticoso in questi spazi appartenuti ad un tempo che non c’è più, ma è meraviglioso sentire come le foglie distese a terra accarezzano i nostri passi. Ci aspettano altre sorprese, andremo in una forra, una delle tante che qui sono presenti, scavate dalle acque ingrossate dalle piogge, è una discesa ripida ma breve che faremo con attenzione e poi sollevando il capo e il corpo durante la risalita passeremo accanto a uno di templi della Psicosintesi, l’Associazione dell’Etica Vivente. Le sorprese non sono finite, ci attende un luogo geologico particolare dove lo scorrere del PaleoNestore che sfociava nel mare ha disegnato l’antica linea di costa.
Lunghezza: circa 13 km
Dislivello: circa 300 un mt.
Difficoltà: E (Escursionistica). NOTA: sono presenti diversi fuori sentiero, sia in boschi che in radure oltre che in alcuni canaloni, ed alcuni guadi da fare
Ambiente dell’escursione: borgo medievale, media collina (con boschi e radure) e fascia ripariale (lungo il decorso del fiume)
Ritrovo per la partenza: ore 9,0eon0 all’inizio del paese di Monteleone d’Orvieto (nei pressi di Seven Cafè)
Fine: nel pomeriggio. FACCIO PRESENTE CHE ALLE 16.30 (DOPO L’ESCURSIONE) CHI VUOLE PUÒ VISITARE IL PRESEPE VIVENTE
Costo a persona: adulti € 20 / ragazzi fino a 14 anni € 10
Luogo di svolgimento: Monteleone d’Orvieto (TR).
ATTENZIONE: per partecipare all’escursione è OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE telefonica al 347 3090918 – 3471214247, necessaria anche per sapere delle informazioni che interessano solo i partecipanti. Le PRENOTAZIONI vengono chiuse il giorno prima dell’escursione.
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La quota individuale comprende servizio guida con assicurazione RCT.
I programmi di escursione possono subire variazioni in funzione delle condizioni meteo-ambientali.
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CONSIGLI DI CERTI CAMMINI
Possono partecipare le persone in ottime condizioni di salute, con scarpe ed abbigliamento adatto:
(rispettare sempre le norme di distanziamento e avere a disposizione almeno due mascherine a disposizione)
NOTA BENE
Certi Cammini si avvale del diritto di annullare qualunque escursione in calendario per maltempo o cause di forza maggiore che ne possano pregiudicare la sicurezza e la godibilità.
Si riserva inoltre di rifiutare la partecipazione a coloro che non abbiano con sé il necessario per svolgere in sicurezza l’escursione. Il materiale necessario è specificato nella sezione CONSIGLI DI CERTI CAMMINI.
INFORMAZIONI E ADESIONI:
Paoloni Paolo – Guida Ambientale Escursionistica
www.certicammini.it
Tel. 347 3090918
Tel. 3471214247
infotrekking.paoloni@gmail.com
– Associato ad AIGAE UM147
– Conduttore in Foresta certificato con Teffit
– Nature Life Coach con Passi che Trasformano
LEGENDA
DURATA: durata complessiva del cammino,
DISLIVELLO: in salita, espresso in metri (ove non diversamente indicato)
DIFFICOLTÀ: vedere la Scala delle Difficoltà Escursionistiche
SCALA DELLE DIFFICOLTÀ ESCURSIONISTICHE
T = ITINERARIO TURISTICO (FACILE)
E = ITINERARIO ESCURSIONISTICO (ITINERARIO DI MEDIA O LUNGA PERCORRENZA CHE NON COMPORTA PASSAGGI DIFFICILI)
EE = ITINERARIO PER ESCURSIONISTI ESPERTI (IMPEGNATIVO, PUO’ PRESENTARE PASSAGGI ESPOSTI)